Trova un soggetto, trova una location ideale e unisci le due cose.









Che l’idea parta dalla modella o dal fotografo, poco conta. Combinare la giusta location con l’outfit della modella è una sfida che accetto sempre con entusiasmo. Talvolta raggiungere la location portandosi dietro tutta l’attrezzatura non è semplice ed è anche faticoso, sia per il fotografo che per la modella. Una volta arrivati, si fanno i conti con le irregolarità del terreno, condizioni climatiche imprevedibili, la luce che cambia ogni minuto che passa.
Mentre il fotografo può fare dei sopralluoghi prima dello shooting, difficilmente la modella avrà le idee chiare di cosa l’aspetta, a meno che non sia proprio lei a proporre la location: probabilmente una dove ha già scattato con qualche altro fotografo o che le è stata suggerita dall’amica, che comunque c’è già stata e della quale si fida.
Il dialogo tra fotografo e modella è fondamentale già da quando si inizia a maturare l’idea dello shooting che si vuole fare. Bisogna trasmettere l’idea dello scatto, cosa si vuole ottenere, come, dove e quando senza tralasciare nessun particolare.
Quando si lavora in esterni gli imprevisti sono sempre in agguato, nel bene e nel male: può capitare che quel giorno il cielo non è come l’abbiamo visto durante il sopralluogo, o che ci arriviamo ad un orario diverso, oppure ci sono già altre persone e dobbiamo ritagliarci uno spazio diverso. Il segreto è essere pronti a tutto, o quasi.
Oltre all’attrezzatura non può mancare una coperta o un plaid, un telo da mettere in terra per appoggiarci sopra la roba, sia del fotografo che della modella, un rotolo di carta per pulirsi le mani e soprattutto dell’acqua, tanto per bere quanto per lavarsi.
Avere attenzione per la modella, per ciò che può servirle dallo spazio dove truccarsi al paravento dove potersi cambiare di abito o uno sgabello dove sedersi per riposare, la farà sentire a suo agio e più predisposta alla collaborazione, inoltre ne gioverà la fiducia e il rispetto reciproco.
Se alla fine del lavoro, la stanchezza che inevitabilmente si farà sentire da entrambe le parti, sarà ripagata dall’esperienza positiva e piacevole, avrete fatto comunque un buon lavoro e non vedrete l’ora di fare il prossimo shooting.
Michele Trinciarelli